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Questa notizia è stata tratta dastudiofonzar's blog e www.necsi.it Le macchine non conformi, l’art. 517 del codice penale e la responsabilità amministrativa degli enti. A cura di Stefano Lorenzo Antiga, Stefano Barlini e Ugo Fonzar. Il documento in allegato, nasce dalla esigenza di dare una risposta alla domanda: “Cosa rischia il fabbricante e/o commerciante di prodotti non conformi alla luce delle previsioni contenute...

In relazione al grave incidente di Paderno Dugnano, presentiamo un documento che affronta il tema della protezione contro le esplosioni. Le tipologie di esplosione, le misure di tipo preventivo, costruttivo e organizzativo. Che il rischio di esplosione sia un rischio concreto in molti comparti lavorativi, ce lo ricordano le cronache relative agli incidenti di lavoro, incidenti con conseguenze spesso molto gravi. È il caso dell’incidente avvenuto il 4 novembre, in un'azienda di Paderno Dugnano,  a nord di Milano, quasi al confine con la provincia di Monza. Parliamo della Eureco Srl European Ecology International, un’azienda che si occupa di servizi ambientali e smaltimento di rifiuti industriali e speciali. In questo caso i lavoratori coinvolti nell'incidente sono sette. È presto per dare indicazioni chiare riguardo alla dinamica, tuttavia l’esplosione sembra sia nata in seguito a un incendio all’interno di un magazzino, di un container in cui erano presenti scarti di lavorazione: le fiamme avrebbero raggiunto alcune bombole ad alto rischio di esplosione.

notizia tratta da puntosicuro.it La gestione della manutenzione e delle verifiche periodiche di macchine e attrezzature secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008. La responsabilità amministrativa, il processo di manutenzione, la verifica periodica degli impianti elettrici. Nella cornice della Convention “ Ambiente Lavoro” di Modena, il  6 ottobre 2010 si è tenuto il seminario informativo – organizzato da MECQ srl e COGITA srl -  “Gestire la manutenzione e le verifiche periodiche di macchine e attrezzature secondo quanto previsto dal Titolo III del D.Lgs. 81/2008, e nello spirito dell’articolo 30 del medesimo decreto: analisi dei deterioramenti prevedibili, piani di manutenzione, registrazioni”.

Approfondimento sulla figura del preposto. A cura di Rolando Dubini, avvocato in Milano. A cura di Rolando Dubini, avvocato in Milano 1 Profili generali Secondo la Suprema Corte (Corte di Cassazione sezione III penale, 27 gennaio 1999 n. 1142, P.M. in c. Celino  “il preposto, privo del potere  o dovere di predisporre mezzi e strutture, svolge compiti di controllo e sorveglianza, con corrispettivi poteri organizzativi e disciplinari”: - “è responsabile, tra l'altro, dell'attuazione delle misure di sicurezza decise dal datore di lavoro ed organizzate dai dirigenti per il concreto svolgimento dell'attività” lavorativa; - “rende edotti i lavoratori dei rischi cui sono soggetti”; - “vigila sull'uso dei dispositivi di sicurezza individuali”; - “verifica se, nelle fasi di produzione, si presentino rischi imprevisti e prende le opportune cautele”; - “deve attuare il piano di manutenzione delle macchine e predisporre verifiche e controlli sulle stesse per garantirne la perfetta efficienza”. La sentenza aggiunge che “da tale coacervo di funzioni si evince che grava sul preposto, nell'alveo del suo compito fondamentale di vigilare sull'attuazione delle misure di sicurezza, l'obbligo di verificare la conformità dei macchinari alle prescrizioni di legge e di impedire l'utilizzazione di quelli che, per qualsiasi causa (inidoneità originaria o sopravvenuta), siano pericolosi per l'incolumità del lavoratore che li manovra)”.