Approvate le linee guida di Confindustria sul decreto 231
Il Ministero della Giustizia, sentiti i Ministeri concertanti, la CONSOB e la Banca d´Italia, con nota del 21 luglio scorso ha comunicato di ritenere “adeguate ed idonee al raggiungimento dello scopo fissato all´art. 6 comma 3 D.L.vo 231/2001” le linee guida trasmesse da Confindustria al medesimo Ministero.
Il documento aggiorna la versione originale del 2002, già rivista nel 2008, e si compone di una parte generale e di una sezione specifica in cui si analizzano i cc.dd. “case study”.
In particolare, la prima parte è dedicata al codice etico, all´individuazione dei rischi e dei relativi protocolli, all´organismo di vigilanza, ai gruppi di imprese, nonchè ai modelli organizzativi rispetto alle soglie dimensionali delle aziende.
Nella parte speciale si esaminano invece le diverse fattispecie di reato presupposto e si tratteggia un metodo di analisi del rischio che la stessa Confindustria definisce “di più facile fruibilità” rispetto alle precedenti Linee Guida.