La UNI ISO 14798 per l’analisi dei rischi ascensori

La UNI ISO 14798 per l’analisi dei rischi ascensori

Questa notizia è stata tratta da: http://www.puntosicuro.it/

Ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili: metodologia di valutazione e riduzione dei rischi.

In maggio 2010 è stata pubblicata la UNI ISO 14798 “Ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili – Metodologia di valutazione e riduzione dei rischi”, versione in italiano della ISO 14798:2009.
L’obiettivo della norma è quello di descrivere i principi e di fissare procedure per una metodologia coerente e sistematica di valutazione dei rischi relativamente agli ascensori, alle scale mobili e ai marciapiedi mobili, di seguito chiamati solo “ascensori”. Essa non deve essere considerata come una scienza esatta perché vi è un certo grado di soggettività. L’analisi dei rischi e i principi di valutazione e il processo descritti nella UNI ISO 14798 possono, tuttavia, essere impiegati per valutazioni dei rischi relative ad apparecchiature diverse dagli ascensori.

 

La metodologia di valutazione dei rischi è uno strumento impiegato per identificare i rischi di danno risultanti da pericoli vari, situazioni pericolose e da eventi dannosi. La conoscenza e l’esperienza della progettazione, dell’impiego, dell’installazione, della manutenzione, degli incidenti, degli inconvenienti e dei relativi danni sono considerati insieme per valutare i rischi durante tutte le fasi della vita degli “ascensori”, da quella della progettazione e fabbricazione fino alla messa fuori servizio. Gli utenti della metodologia non svolgono valutazioni mediche ma valutano piuttosto gli eventi che possono probabilmente condurre a livelli di danno definiti nella norma internazionale. Di per se stessa la norma non fornisce alcuna presunzione di conformità ad alcun requisito di sicurezza per gli ascensori.

Sarebbe consigliabile che tale norma venisse incorporata in corsi e manuali di formazione così da fornire istruzioni di base in merito agli aspetti di sicurezza a coloro che sono coinvolti in:
– valutazione di progetti, funzionamenti, prove e impieghi di apparecchiature dell’ascensore,
– stesura di specifiche o norme che incorporano requisiti di sicurezza per ascensori.

La UNI ISO 14798 descrive una metodologia qualitativa per la valutazione dei rischi che dipende molto dal giudizio e dalle decisioni dei membri del gruppo che svolge la valutazione. Per assicurare la valutazione più realistica e coerente, è essenziale che la metodologia sia seguita fedelmente. Aiuti come metodi numerici di valutazione che seguono il formato descritto nella norma stessa non sono preclusi dall’impiego. Si dovrebbe, tuttavia, riconoscere che aiuti numerici ai metodi qualitativi possono ancora ritenere una certa soggettività inerente al processo qualitativo.

Nella norma vengono descritti:
– i concetti di sicurezza e di valutazione dei rischi;
– la procedura di analisi dei rischi, inclusa la stima dei rischi;
– la procedura per la stima dei rischi e quella per la valutazione;
– le misure protettive;
– la documentazione relativa.

In conclusione la UNI ISO 14798 stabilisce principi generali e procedure specifiche per valutare i rischi. Essa ha lo scopo di fornire un processo per assumere le decisioni relative alla sicurezza degli ascensori durante:
– la progettazione, la fabbricazione, l’installazione e la manutenzione di ascensori, componenti di ascensori e sistemi;
– lo sviluppo di procedure generiche per l’impiego, il funzionamento, le prove, le verifiche di conformità e la manutenzione degli ascensori;
– lo sviluppo di specifiche tecniche e di norme che coinvolgono la sicurezza degli ascensori.

Gli esempi contenuti nella norma si concentrano principalmente sui rischi di danni alle persone ma la procedura di valutazione può essere parimenti efficace per valutare gli altri tipi di rischi relativi agli ascensori, quali il danneggiamento alla proprietà e all’ambiente.
La sicurezza è considerata come la libertà dai rischi non accettabili. Non vi può essere alcuna sicurezza assoluta. Alcuni rischi – definiti come “rischi residui” – possono rimanere. Di conseguenza, un prodotto, un processo (per esempio funzionamento, impiego, verifica, prova o manutenzione) può essere solo relativamente sicuro. La sicurezza è raggiunta con una sufficiente attenuazione o riduzione del rischio.
La sicurezza è raggiunta con la ricerca di un bilanciamento ottimale tra l’ideale di sicurezza assoluta, la domanda che deve essere soddisfatta da un prodotto o un processo, e fattori come i benefici per l’utente, l’adattabilità all’uso, l’efficacia dei costi e le convenzioni della società interessata. Di conseguenza, c’è un’esigenza di rivedere in continuazione i livelli prestabiliti di sicurezza, in particolare quando l’esperienza richiede una revisione dei livelli di sicurezza prefissati e quando gli sviluppi, sia tecnologici sia di conoscenza, possono condurre a miglioramenti fattibili per raggiungere una sufficiente attenuazione del rischio compatibile con l’uso di un prodotto, con il processo o con la manutenzione.

Fonte: Uni.

 

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Alessandro Pratelli

Perito aeronautico, calsse '72. Lavora come redattore tecnico dal 1995 poi fonda AP Publishing. Appassionato di Direttive e norme tecniche. La frase che preferisce? "Se non alzi mai gli occhi, ti sembrerà di essere nel punto più in alto".