La sicurezza fa crescere l’agricoltura piemontese
di Claudio Sacchetto, Assessore Regionale all’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca della Regione Piemonte
La tematica della sicurezza nei luoghi di lavoro è emersa prepotentemente negli
ultimi tempi all’attenzione dell’opinione pubblica. E’ elevata la frequenza di infortuni,
taluni molto gravi, che interessano vari comparti produttivi del nostro paese.
Il settore agricolo è uno tra i settori a più alto rischio per l’elevato impiego di mezzi
meccanici nelle ordinarie attività lavorative, per la gravità e la frequenza degli
infortuni nonché per le malattie professionali, molto spesso non riconosciute come
tali. A ciò si aggiunga una composizione del parco macchine in cui risulta nettamente
preponderante la presenza di mezzi meccanici con età superiore ai 10 anni.
A livello legislativo il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs 81/2008) ha introdotto importanti novità
per il comparto agricolo. All’art. 21 ha previsto l’obbligo per i coltivatori diretti del fondo e per
i soci delle società semplici (che rappresentano la maggior parte dei lavoratori del comparto)
di utilizzare le attrezzature di lavoro a norma e di munirsi ed utilizzare Dispositivi di Protezione
Individuale (DPI) adeguati ai rischi. Contestualmente il testo unico indica per tali soggetti la
facoltà di partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro,
incentrati sui rischi propri delle attività svolte, e di beneficiare della sorveglianza sanitaria.
In Piemonte è stato approvato, il 7 ottobre 2010, il “Piano regionale di prevenzione in
agricoltura e selvicoltura – anni 2010-2012”, predisposto dall’Assessorato alla Tutela
della salute e Sanità in attuazione degli indirizzi definiti dal Piano nazionale approvato
il 27 gennaio 2010 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
Il Piano regionale di prevenzione contiene indicazioni per l’organizzazione di attività di controllo e
vigilanza da parte delle ASL e dà ampio spazio alle attività informative, formative e all’assistenza,
individuati come strumenti per promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro presso i lavoratori
agricoli. Una promozione che si intende attuare mediante alleanze e sinergie istituzionali che
favoriscano indirizzi e interventi omogenei, la produzione e la diffusione di materiali divulgativi
e l’individuazione di buone prassi. Tra le ulteriori iniziative indicate nel Piano stesso figura anche
la messa a norma delle macchine usate, che spesso sono coinvolte negli infortuni più gravi.
A partire da queste considerazioni l’Assessorato Agricoltura ha promosso una serie di
iniziative di formazione e informazione in corso di realizzazione. Tra queste ultime rientra
la pubblicazione del presente numero monografico de “I Quaderni della regione Piemonte
– Agricoltura”, frutto della collaborazione avviata con l’Assessorato alla tutela della
salute e Sanità. Il volume è dedicato all’illustrazione delle nuove regole per l’immissione
sul mercato di macchine nuove e per la verifica di sicurezza di macchine usate.
In questo quaderno, il primo di una serie in corso di programmazione, sono descritte
le attrezzature che a livello nazionale sono state individuate prioritariamente come
oggetto di una campagna di adeguamento alla normativa di sicurezza.
Download N°71 de “I quaderni della regione Piemonte”