Intelligent Information
Sarà il main topic della giornata del 24 Settembre 2015 a Bologna organizzata dalla COM&TEC in collaborazione con la tekom Europe.
Già, ma cosa è l’intelligent information? Si potrebbe tradurre come l’interazione fra informazione e macchina, intesa come l’informazione caricata nel posto giusto e visualizzata attraverso l’interfaccia software delle macchine nel momento opportuno a quel tipo di utente.
Beh, si, una “superxxxx” avrebbe detto il Mascetti in “Amici miei”. Cerchiamo di spiegare: si stima che l’upload delle informazioni online subisce e subirà ancora un forte incremento nei prossimi anni; pensate all’arrivo della rete 4G che permetterà di caricare video interi in pochi secondi. Chiunque adesso carica immagini e video e nel mondo siamo tanti. Il problema sarà la ricerca dell’informazione giusta per me. L’utente vuole che l’informazione stia nel giusto contenitore a cui io mi affaccio e che permetta l’interazione user-friendly con le macchine che sto usando.
Fino ad adesso proprio questi due tipi di informazione erano cercabili e interrogabili solo attraverso algoritmi che intervenivano sui metadata, in particolare o tutto il testo o parole chiave inserite dall’utente per caratterizzare e ritrovare l’immagine in un database. L’informazione intelligente sarà creata quando, attraverso l’intelligenza artificiale, ci saranno algoritmi che riconosceranno gli oggetti rappresentati nelle immagine e algoritmi che riconosceranno gesti tipici della comunicazione non verbale. Questi nuovi algoritmi permetteranno di costruire interfacce usabili per interazioni uomo-macchina e analizzeranno le interazioni sociali derivanti da gestualità dal significato consolidato.
La visione artificiale e l’intelligenza artificiale ci aiutano a costruire metodi che ci faranno raggiungere lo scopo.
Questo si lega fortemente con la comunicazione in genere ed anche tecnica, ad esempio nell’uso delle macchine e degli oggetti. Le condizioni affinché questo accada è che la sorgente delle informazioni sia svincolata dal contenuto; è impossibile che una singola infiormazione che sta su un pdf impaginato con word, indesign o altro vada a posizionarsi intelligentemente in un box html che arriva sparato su un tablet o smartphone all’utente che si appresta a compiere quella azione e magari necessita di quella informazione singola capace di indicarti anche gli argomenti correlati, il video dimostrativo o la sequenza di immagini che aiuta a compiere quell’azione.
Solo l’informazione strutturata e catalogata (taggata) permettere il flusso automatico e la recezione nel posto giusto, per quell’utente.
Un evento che permette di organizzare i prossimi investimenti per il futuro della Comunicazione Tecnica.