Ecco la cronaca di quel che abbiamo fatto a COMtecnica 2019 (prima parte)
Come sa chi ha seguito gli ultimi articoli AP Publishing è stata Gold sponsor dell’evento COMtecnica 2019, l’appuntamento annuale in Italia dedicato alla Comunicazione Tecnica e in questo articolo vogliamo raccontarti come è andata.
Anche quest’anno COMtecnica 2019 si è dimostrato essere un momento di confronto per capire lo stato dell’arte e di stimolo per intraprendere nuovi progetti. Erano presenti aziende costruttrici e Studi tecnici con i loro responsabili del reparto documentazione tecnica.
Il primo giorno, durante la nostra presentazione, abbiamo illustrato i benefici per l’utente di una documentazione ben organizzata, cercabile ed integrata realizzata sfruttando la documentazione del fabbricante, quella che realizza con le sue forze, spesso in balia di un budget ristretto, quello che ti viene imposto se l’impianto venduto è in unico esemplare.
AP Publishing realizza la documentazione tecnica sia per aziende che producono prodotti in serie, con una grande rete di distribuzione, sia per costruttori di macchine ed impianti spesso in configurazioni custom ed unici. Questo ci ha dato la possibilità di lavorare con strumenti quali i CMS per scrivere, organizzare e gestire i contenuti appartenenti a più prodotti della stessa famiglia per poi pubblicare più tipi di documentazione. Ma lavoriamo anche per realizzare documentazione tecnica che scriviamo direttamente in Word quando non conviene organizzare i contenuti in una struttura di un CMS perché cambiano sempre, dunque non c’è niente da recuperare e magari la lingua di destinazione è spesso diversa.
Proprio in questo ultimo caso, quando ci troviamo ad affrontare la produzione di documentazione tecnica per un impianto specifico, come possiamo unire le esigenze del Fabbricante con quelle dell’Utente attraverso la distribuzione della documentazione tecnica?
Vediamo cosa possiamo fare per l’utente. Abbiamo individuato quattro esigenze principali:
- portabilità dell’informazione
- informazioni complete
- dare nuovi media
- dare più vie di accesso alla documentazione
La portabilità dell’informazione è necessaria per l’utente ad esempio per formare in aula i nuovi operatori e per organizzare le operazioni di manutenzione ed ordinare i ricambi necessari. Su un impianto piuttosto grande è necessario avere la documentazione da consultare in un punto preciso dell’impianto.
L’utente vuole informazioni complete. La completezza la intendiamo sia nei contenuti sia nella possibilità di accedere ad altre informazioni o documentazione. Vogliamo far trovare la procedura per lavorare in sicurezza ma anche dare la possibilità di passare da una manutenzione allo schema elettrico o al 3D con la procedura di smontaggio animata. Diventa fondamentale aggiungere video, immagini, 3D e link, molti link alle informazioni. Avere informazioni complete dà fiducia all’utente, che potrà riaprire la documentazione la prossima volta che ne avrà bisogno.
Oggi occorre fornire nuovi media. Dobbiamo cominciare a creare 3D interattivi e animati per le procedure di installazione e smontaggio. Possiamo pensare di registrare un podcast per la procedura di sicurezza o provare a risolvere un «come fare a…» con le immagini o con i video. La lettura sembra non interessi più a nessuno, perché dovremmo attrarre i nostri utenti con una pagina di testo di un manuale di istruzioni? A parità di capacità di risoluzione al problema del contenuto, voi clicchereste su una informazione con un video o quella con quattro paragrafi di solo testo?
Quando uno di noi ha un problema da risolvere va a caccia di informazioni. Fra le tante che troviamo clicchiamo su quella che secondo noi (o il contenuto iniziale dell’informazione) è in grado di risolvere subito il problema. Ecco perché è necessario fornire più vie di accesso all’informazione, perché non sappiamo da quale punto il nostro utente inizierà la ricerca. Potrebbe scannerizzare i QRcode per accedere alle informazioni lì sulla macchina in quel punto preciso. Oppure ha necessità di trovare il documento per studiare la procedura di manutenzione ed aprire il 3D animato. Altro caso è quello di aprire le istruzioni per risolvere l’intervento di un allarme, verificare il funzionamento del componente, trovare un codice sul 3D e compilare il modulo di richiesta ricambi.
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