Le applicazioni delle direttive ATEX: unità filtro e sili

Le applicazioni delle direttive ATEX: unità filtro e sili

Questa notizia è stata tratta da puntosicuro.it, di Tiziano Menduto

Un documento in rete affronta alcuni aspetti applicativi della Direttiva Atex 94/9/CE con particolare riferimento a unità filtro e sili. Le definizioni, le strutture europee correlate alla direttiva, le “consideration paper” e le norme tecniche.

PuntoSicuro sta presentando diversi documenti che possano favorire la prevenzione degli incidenti negli ambienti di lavoro a rischio di esplosione, con particolare riferimento alle direttive ATEX. E alla conoscenza e applicazione di queste direttive dell’Unione Europea per la regolamentazione di apparecchiature destinate all’impiego in zone a rischio di esplosione, è dedicata una sezione specifica del sito dell’ Ispesl, ricca di informazioni e contenuti costantemente aggiornati.

In questa sezione è stato pubblicato un documento tratto dal convegno “Il rischio da atmosfere potenzialmente esplosive per le macchine, le direttive Atex e l’impiego di sistemi di protezione”, convegno organizzato dall’Ispesl che si è tenuto il 3 luglio 2009 a Roma.

Il documento pubblicato – dal titolo “Unità Filtro e Sili – Applicabilità della Direttiva 94/9/CE” e relativo all’intervento di Fausto Di Tosto (Dipartimento Certificazione e Conformità di Prodotti ed Impianti  – Ispesl) – affronta alcuni aspetti applicativi della Direttiva 94/9/CE.

Riguardo alla Direttiva 94/9/CE (Decreto 3 febbraio 2005 – GU 17 febbraio 2005) per apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva, il documento riporta alcune definizioni utili per la sua applicazione:

– apparecchi, art. 1, paragrafo 3(a): “si intendono le macchine, i materiali, i dispositivi fissi o mobili, gli organi di comando, la strumentazione e i sistemi di rilevazione e di prevenzione che, da soli o combinati, sono destinati alla produzione, al trasporto, al deposito, alla misurazione, alla regolazione e alla conversione di energia ed alla trasformazione di materiale e che, per via delle potenziali sorgenti di innesco che sono loro proprie, rischiano di provocare un’ esplosione”;
– sistemi di protezione, art. 1, paragrafo 3(b): “i dispositivi, diversi dai componenti, la cui funzione è bloccare sul nascere le esplosioni e/o circoscrivere la zona colpita dalle fiamme e dalla pressione derivante dall’esplosione che sono immessi separatamente sul mercato come sistemi con funzioni autonome” (esempi: arrestatori di fiamma, barriere di soffocamento, sistemi venting, sistemi di contenimento, …);
– assiemi (…apparecchi … che da soli o combinati …): “una combinazione di due o più apparecchi e di eventuali dispositivi e/o componenti che viene immessa sul mercato da un fabbricante come singola unità funzionale”;
– impianti: “una integrazione/assemblaggio di più prodotti (come intesi dalla direttiva) forniti da uno o più fabbricanti la cui installazione in loco viene effettuata dall’utilizzatore finale”.
A questo proposito l’autore ricorda che:
– “l’impianto definito non rientra nella direttiva 94/9/CE;
– la valutazione del rischio esplosione deve essere effettuata dall’utilizzatore nell’ambito dalla direttiva sociale 99/92/CE – D.Lgs. 81/08 Titolo XI”.

L’autore ricorda che nell’ambito della Commissione UE – 94/9/CE, esistono diverse strutture che curano lo sviluppo e la gestione della direttiva:

– “il Comitato Permanente ATEX (ATEX Standing Committee) istituito in base all’art.6 della direttiva 94/9/CE che ha l’obiettivo di affrontare le questioni relative alla gestione e all’interpretazione delle disposizioni della direttiva e di eventuali problemi particolari che non possono essere risolti a livello nazionale. Il Comitato è composto dai rappresentanti ufficiali degli Stati membri ed è coadiuvato dal Working Group ATEX”;
– al fine di discutere di questioni relative alla sorveglianza del mercato e di altre questioni di interesse reciproco, le autorità nazionali si incontrano nella commissione informale denominata ADCO (cooperazione amministrativa);
– per garantire la coerenza di comportamenti tra i diversi ON (organismi notificati, ndr), vi è un gruppo indipendente chiamato ExNBG (European ATEX Notified Bodies Group), che esamina e concordare specifici problematiche sull’applicazione della direttiva. I documenti emessi da questo gruppo sono inviati anche al Comitato permanente ATEX;
– infine, i due Comitati che in ambito CEN e CENELEC si occupano dello sviluppo delle norme armonizzate relative alla direttiva 94/9/CE ovvero il CEN/TC 305 e CLC/TC 31 rispettivamente”.

Il documento continua presentando la “Consideration paper” sulle Unità Filtro e Sili emessa dall’ ATEX Standing Committee.

La Consideration Paper “How should the Directive be applied to filter units and vented silo bins?” si basa su alcune premesse:
– “molte unità filtro e sili possono avere atmosfere esplosive interne causate da polveri durante il loro esercizio;
– in genere dette aree interne vengono classificate come aree 20 o 21;
– tali apparati sono spesso alloggiati in aree esterne o in edifici che non necessitano di essere classificati come aree pericolose;
– ad eccezione di casi trattati al punto 5-a) e 7) la descrizione assume che dette unità non presentino esse stesse sorgenti di rilascio di polveri in grado di generare aree pericolose nel loro intorno;
– la descrizione considera anche che molti di detti apparati sono spesso equipaggiati con dispositivi di protezione quali pannelli di scarico, o dispositivi di soppressione”.

Rimandando il lettore alla lettura del documento originale per approfondire i dettagli tecnici contenuti nella “consideration paper”, riportiamo infine le norme tecniche inerenti i sistemi “costruttivi” per la protezione contro le esplosioni.

Scarico dell’esplosione (Explosions relief o Venting):
– EN 14491, Dust explosion venting protective systems;
– EN 14994, Gas explosion venting protective systems.

Soppressione dell’esplosione (Explosions suppression):
– EN 14373, Explosion supression systems.

Progettazione resistente all’esplosione:
– EN 14460 – Explosion resistant products;
– EN 13445-1, General;
– EN 13445-2, Materials;
– EN 13445-3, Design;
– EN 13445-4, Fabrication;
– EN 13455-5, Inspection testing;
– EN 13445-6, Requirements….

Progettazione dei sistemi di isolamento dell’esplosione:
-EN 15089 – Explosion isolation systems.

ISPESL, ” Unità Filtro e Sili – Applicabilità della Direttiva 94/9/CE”, a cura di Fausto Di Tosto – Dipartimento Certificazione e Conformità di Prodotti ed Impianti  – Ispesl, intervento al  convegno “Il rischio da atmosfere potenzialmente esplosive per le macchine, le direttive Atex e l’impiego di sistemi di protezione”  (formato PDF, 1.60 MB).

 

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Alessandro Pratelli

Perito aeronautico, calsse '72. Lavora come redattore tecnico dal 1995 poi fonda AP Publishing. Appassionato di Direttive e norme tecniche. La frase che preferisce? "Se non alzi mai gli occhi, ti sembrerà di essere nel punto più in alto".