Operazione “click day”: parlano i numeri

Operazione “click day”: parlano i numeri

L’altro ieri le richieste presentate dalle aziende per investimenti in prevenzione attraverso il portale dell’Istituto hanno raggiunto i 778 milioni di euro a fronte dei 60 disponibili. Oltre il 90% del budget è stato esaurito in pochi minuti per un totale di 1.438 progetti ammessi. A beneficiarne soprattutto le micro e piccole imprese.

ROMA – I numeri parlano chiaro: a fronte dei 60 milioni di finanziamenti offerti dall’Istituto alle imprese che vogliono investire in prevenzione, il budget complessivo delle richieste pervenute in via telematica ha sfiorato i 778 milioni di euro. Una disparità tra offerta e domanda che, già da sola, fa comprendere la portata dell’interesse suscitato dall’iniziativa.

Ancora: le domande effettivamente rispondenti ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando e che, quindi, hanno avuto accesso alla “gara a tempo”  sono risultate essere 19.410. Nell’ambito di questo totale, invece, ne sono state ricevute 1.438, fino alla copertura del budget di 60 milioni di euro disponibili. I progetti presentati – dopo attenta verifica – saranno pubblicati sul portale istituzionale.
Come ha rilevato ieri il presidente dell’INAIL, Marco Fabio Sartori, sul portale dell’Istituto è stato registrato un numero altissimo di connessioni contemporanee e i contatti totali della giornata hanno superato i 3 milioni: i disguidi tecnici riscontrati non hanno in alcun modo alterato la par condicio dei partecipanti e le transazioni andate a buon fine hanno esaurito nel giro di pochi minuti la totalità degli stanziamenti.
Qualche esempio concreto? Le imprese della Lombardia, regione per la quale l’INAIL aveva destinato 10,46 milioni di euro, hanno impiegato appena 22 minuti per “consumare” il budget. Quelle del Veneto, invece, in appena 16 minuti hanno richiesto i 4,7 milioni di stanziamenti assegnati. Sono serviti, infine, 18 minuti alle imprese dell’Emilia Romagna (oltre 4,5 milioni), 22 minuti a quelle del Lazio (7,8 milioni) e 27 minuti a quelle della Sicilia (4,2 milioni circa).

Insomma: in meno di mezz’ora quasi l’intero stanziamento è stato esaurito da una “valanga” di richieste.
Entrando nello specifico dei progetti risultati destinatari dei fondi INAIL, il 74% ha interessato investimenti di rinnovo di attrezzature e impianti, il 20% l’adozione di nuovi modelli organizzativi e il 6% la formazione. I comparti industriali maggiormente interessati sono stati quello delle attività manifatturiere, col 42% dei progetti, e delle costruzioni (21% dei progetti). A beneficiare delle agevolazioni sono state prevalentemente le micro e piccole imprese: il 49% dei progetti finanziati, infatti – pari a 711 domande su 1.438 – è stato attribuito ad aziende con dimensioni oscillanti tra una e dieci unità e le PMI (imprese fino a 250 dipendenti) rappresentano il 98 % delle domande totali.

Tutto in linea con i criteri indicati dal legislatore e già condivisi nell’applicazione tra INAIL e parti sociali, durante la progettazione dell’intervento. Il percorso tecnico seguitosarà illustrato con la massima trasparenza, a conferma della piena regolarità dell’intera operazione. L’INAIL in ogni caso è impeganto a perfezionare questo importante strumento d’intervento già a partire dal prossimo bando, previsto nel giro di pochi mesi.

 

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Alessandro Pratelli

Perito aeronautico, calsse '72. Lavora come redattore tecnico dal 1995 poi fonda AP Publishing. Appassionato di Direttive e norme tecniche. La frase che preferisce? "Se non alzi mai gli occhi, ti sembrerà di essere nel punto più in alto".