Sicurezza sul lavoro, la Regione rinnova l’impegno

Sicurezza sul lavoro, la Regione rinnova l’impegno

tratta da www.regione.toscana.it, di Daniela Scaramuccia

La Toscana è stata premiata di recente, a Modena, per due iniziative nel campo della sicurezza sul lavoro: la campagna informativa “Sicuro non cado” e l’opuscolo sull’uso in sicurezza delle macchine agricole.

Due premi che indubbiamente fanno piacere, soprattutto perché sono il riconoscimento di un impegno che la Regione Toscana sta ponendo da tempo, sia sotto il profilo normativo, che degli investimenti, perché la sicurezza sul lavoro diventi una realtà concreta, e non un obiettivo ancora lontano.
E i risultati ci confermano che stiamo lavorando nella direzione corretta: in Toscana, gli infortuni sul lavoro dal 2004 ad oggi, sono diminuiti del 15%. Stesso trend decrescente, confermato anche per il 2010, per gli infortuni mortali.

Eppure, ogni volta che apprendiamo la notizia di una nuova morte in un cantiere, una cava, un campo, il pensiero va immediatamente a quello che non ha funzionato, a quello che non è stato fatto perché quella morte potesse essere evitata. Anche in Toscana ancora troppo spesso la sicurezza viene gestita con riguardo ai soli obblighi formali, e in certi casi neppure a quelli.

L’impegno della Toscana contro gli infortuni sul lavoro si è sviluppato intorno a tre punti cardine: sensibilizzazione e formazione, sviluppo di strumenti per la prevenzione e controllo, attraverso una serie di norme, investimenti, piani mirati, campagne, iniziative. Azioni che mirano a coinvolgere, ciascuno per la sua parte, tutti gli attori che giocano un ruolo fondamentale per la tutela della sicurezza.

Per esempio sotto il profilo della formazione, va segnalata l’iniziativa che ha preso l’avvio proprio pochi giorni fa: il corso per Safety Manager, che la Regione ha varato assieme a Inail, parti sociali, e le tre Università toscane, per formare ingegneri esperti in sicurezza sul lavoro.
Nell’ottica di sviluppare nuove logiche per la prevenzione si inserisce invece l’accordo con l’Inail su “Salute e sicurezza sul lavoro in un’ottica di genere”. Quest’ultimo parte dalla consapevolezza che la differenza tra uomini e donne quanto a salute e sicurezza sul lavoro non si esaurisce nella gravidanza e nella maternità: ci sono rischi fisici, chimici, biologici, psicologici, che sono diversi per uomini e donne che lavorano, anche nello stesso settore. Per la prima volta quindi la Regione Toscana ha avviato un percorso che consentirà di sviluppare linee guida per la prevenzione, la valutazione e la rimozione dei rischi in un’ottica di genere, mentre particolare attenzione verrà data all’elaborazione di moduli formativi per i responsabili della sicurezza, in cui si tenga conto dei rischi di genere.
E ovviamente abbiamo messo in atto iniziative concrete anche sul versante dei controlli. In ottemperanza alla legge regionale 38 del 2007, che dava disposizioni sugli appalti pubblici e la sicurezza e regolarità del lavoro, le aziende hanno assunto nuovi ispettori della sicurezza, con particolare riferimento ai cantieri edili. Le nuove assunzioni hanno permesso di aumentare il personale dedicato ai controlli, nel 2008 del 10% e nel 2009 del 20% (rispetto al 2007) e di stabilizzare questo risultato nel 2010.
La sicurezza è un sistema complesso, una catena che unisce tutti, lavoratori imprenditori e politici: se una maglia si spezza, la catena è inutile. Questo implica anche che una corretta politica di prevenzione non possa essere affrontata in maniera episodica e settoriale, perchè richiede una forte azione integrata di tutte le componenti coinvolte. La prevenzione funziona solo se tutti siamo capaci di fare sistema.

L’obiettivo indicato dalla UE è quello di ridurre del 25% gli infortuni sul lavoro in cinque anni, dal 2007 al 2012: la Regione Toscana conferma il suo impegno, ovviamente è fondamentale che imprese e lavoratori facciano la loro parte.

 

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Alessandro Pratelli

Perito aeronautico, calsse '72. Lavora come redattore tecnico dal 1995 poi fonda AP Publishing. Appassionato di Direttive e norme tecniche. La frase che preferisce? "Se non alzi mai gli occhi, ti sembrerà di essere nel punto più in alto".