Dove trovare termini tecnici affidabili per le informazioni tecniche

Terminologia

Dove trovare termini tecnici affidabili per le informazioni tecniche

Nella Comunicazione Tecnica ed in particolare nel settore delle informazioni per l’uso si usano moltissimi termini tecnici. A noi piace avere a disposizione termini certi quando facciamo redazione tecnica. Quando scriviamo le procedure in una informazione d’uso e manutenzione ci troviamo a descrivere come deve comportarsi l’operatore in relazione al funzionamento di parti mobili, ripari, sensori, interblocchi e componenti di sicurezza in generale.

Dove possiamo trovare termini tecnici sicuri?

Tutto sta scritto nelle norme tecniche. Nelle Direttive Europee e in ogni standard ISO e IEC c’è una parte dedicata ai termini tecnici e alle definizioni. Questo è sicuramente il punto di partenza. Quando si scrivono le procedure di sicurezza è preferibile utilizzare la terminologia tratta dalle norme. La sicurezza si merita di avere uno standard terminologico. La comunicazione verbale fatta di richiami alla sicurezza deve basarsi sulla terminologia. Per comunicare in un ambiente di lavoro fatto di macchine automatiche, muletti e depositi pericolosi, rumori e segnali visivi, servono training e formazione che diano peso agli standard terminologici.

Così chi sente un allarme capisce, chi legge può trovare più uniformità fra le informazioni. Chi scrive manuali di istruzioni ha un riferimento e può concorrere ad una strategia per la sicurezza, alimentata anche dall’uniformità e dalla consistenza dei contenuti.

Sempre valido il motto “visto che dobbiamo scrivere nuovi contenuti, gestirli e tradurli, sarà meglio scriverli bene!“.

Pensiamo ad un team di redattori. Possiamo avere un database terminologico “certificato” dalle norme tecniche con termini “sicuri”. Possiamo avere i termini principali gestiti dagli enti di normazione e lavorare sul database dei termini tecnici del cliente. Così possiamo sostituire il “blocco porta” o “l’elettroserratura” con un “interblocco”. Il “riparo protetto da un’elettroserratura” deve diventare un “riparo interbloccato”. Possiamo associare le regole di scrittura dell’ITS della COM&TEC. Così si migliora l’integrazione dei contenuti scritti da mani diverse.

 Il database dei termini c’è già

Termini tecniciAnzi, ce ne sono due. Il primo è stato pubblicato dalla ISO, l’ente di normazione internazionale. Si chiama Online Browsing Platform (OBP). L’home page è una pagina semplicissima con un campo dove digitare il testo da cercare molto invitante (è larga il 70% dell’ampiezza dello schermo del dispositivo). Il database è in Inglese, a volte troviamo il Francese ed a volte il Russo o il Tedesco.

Speriamo che il nostrano ente di normazione faccia un progetto per implementare l’Italiano. Per adesso ci accontentiamo di estrapolare i termini dalle norme tecniche che mano a mano incontriamo.

OBP permette di cercare fra:

  • norme tecniche
  • segni grafici
  • termini o definizioni
  • nelle pubblicazioni
  • per codice del paese (ISO 3166)
  • fra le collezioni di documenti
  • in tutti i contesti

Il secondo non poteva che essere quello della IEC. Si chiama Electropedia.org. Anche la sicurezza elettrica può essere gestita e controllata nell’uso dei termini tecnici. Quando si apre la home page, appare una pagina più aggressiva, testuale. Ad ogni interrogazione del database otteniamo risposte con un contesto. Rispetto alla ISO, la IEC ha fatto un passo in più molto utile! Ha tradotto il termine inglese in tutte le lingue (o quasi). Le definizioni sono comunque in inglese e francese come le loro norme.

Ancora grazie ai due istituti di standardizzazione che ci mettono a disposizione due strumenti d’uso quotidiano nel lavoro del Comunicatore Tecnico. Dobbiamo fare uno sforzo e utilizzare questi i termini d’uso generico, tipo “interlocking guard with guard locking” ossia il “riparo interbloccato con bloccaggio del riparo”.

Avere tutti i termini e definizioni presenti nelle norme tecniche ed utilizzarli per scrivere informazioni per l’uso, aumenta la conformità delle informazioni agli standard di riferimento. La sicurezza non deve essere interpretata, ma deve essere certa, inequivocabile e assertiva.

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Alessandro Pratelli

Perito aeronautico, calsse '72. Lavora come redattore tecnico dal 1995 poi fonda AP Publishing. Appassionato di Direttive e norme tecniche. La frase che preferisce? "Se non alzi mai gli occhi, ti sembrerà di essere nel punto più in alto".