
Utente professionale e NON professionale nell’uso dei prodotti
Il Regolamento Macchine 2023/1230 riporta una importante definizione sull’ “utilizzatore professionale”. È lui che deve essere protetto durante l’uso della macchina o del prodotto correlato. Andiamo a vedere la definizione e cerchiamo di ampliare il ragionamento alle istruzioni per l’uso al fine di considerare anche prodotti che non sono macchine.
La definizione 36) riportata nel Regolamento Macchine (RM) è dedicata all’ “utilizzatore professionale”. Il RM è dedicato (articolo 1) a consumatori e utenti professionali, destinatari degli obiettivi di protezione del RM.
Utente Professionale e Utente NON Professionale: Chi sono
L’utente professionale è colui che utilizza la macchina o il prodotto correlato nel corso della propria attività professionale o lavorativa.
Quindi per “utente non professionale” si intende un utente che utilizza il prodotto in qualche modo, ma non in un contesto professionale. Si fa notare come un utente non professionale non è necessariamente un utente inesperto. Un utente professionale non è necessariamente un utente esperto. Gli utenti professionali potrebbero non essere sufficientemente qualificati o quasi non qualificati. Inoltre il RES 1.7.4.2 lettera k) indica la fornitura “se del caso” di istruzioni per la formazione degli operatori.
Gli utenti professionali lavorano in un ambiente regolamentato. Ciò ha conseguenze sul modo in cui devono essere fornite loro le istruzioni e sul contenuto di queste istruzioni. Vedere il Decreto Legge 81/08 per la formazione degli operatori da parte del datore di lavoro. Quest’ultimo ha una notevole responsabilità per l’uso sicuro delle sue macchine da parte degli utilizzatori professionali. Le istruzioni per l’uso del Fabbricante sono le informazioni che utilizzerà il datore di lavoro per formare i suoi lavoratori.
Se il prodotto sarà utilizzato da “utilizzatori non professionali” non ci sarà un datore di lavoro che ne garantisce l’uso sicuro. Pertanto, la formulazione e l’impostazione delle istruzioni per l’uso per gli utilizzatori non professionali «devono tenere conto del livello di cultura generale e di acume che ci si può ragionevolmente aspettare da tali operatori» cit. res 1.7.4.1 (b). Se l’uso da parte di utenti non professionali è indesiderato, deve essere escluso con una chiara indicazione nelle istruzioni.
Articolo 10, paragrafo 7, comma 4.
Nel caso di una macchina o di un prodotto correlato destinati a utilizzatori non professionali o che possono, in condizioni ragionevolmente prevedibili, essere utilizzati da utilizzatori non professionali, anche se non ad essi destinati, il fabbricante fornisce, in formato cartaceo, le informazioni sulla sicurezza essenziali per mettere in servizio la macchina o il prodotto correlato e per utilizzarli in modo sicuro.
Limitazioni di fornitura delle istruzioni per l’uso per utenti non professionali
Non è possibile fornire le istruzioni per l’uso come avverrebbe per gli utilizzatori professionali. L’articolo 10, paragrafo 7, comma 4 del RM pone delle restrizioni sulla fornitura delle istruzioni in formato digitale ad utenti non professionali. Quindi non dipende soltanto dalle intenzioni del Fabbricante. Potrebbe esserci una migrazione dei macchinari da un target di utenza professionale a un target di utenza non professionale.
Se ad esempio la macchina viene commercializzata tramite piattaforme online, liberamente accessibili agli utenti non professionali, il produttore deve riconoscere di aver rivolto la sua macchina ad utenti non professionali. Tuttavia, i fatti che indicano la distribuzione a questi dovranno avere una certa importanza; un singolo caso, unico, in cui il macchinario viene venduto a un utente non professionale, molto probabilmente non sarà considerato rilevante. Le autorità di vigilanza del mercato attualmente considerano un prodotto un “prodotto di consumo” quando le vendite ai consumatori superano il 10% della quantità totale.
Interpretazioni delle Istruzioni di Sicurezza
Il termine “informazioni sulla sicurezza essenziali” non è definito nel RM. Vediamo di analizzare i casi possibili:
- Istruzioni di Sicurezza e Messaggi di Avvertenza: Se le informazioni sulla sicurezza sono considerate solo come istruzioni e avvertenze, potrebbe essere permesso fornire istruzioni in formato digitale.
- Tutte le Istruzioni: Se le informazioni sulla sicurezza includono tutte le istruzioni per l’uso, installazione e manutenzione, queste devono essere fornite in formato cartaceo.
Entrambi i modi di interpretazione appaiono “discutibili”.
Una terza interpretazione può fondarsi sull’esatta formulazione della prescrizione, si parla di “informazioni sulla sicurezza essenziali per mettere in servizio il macchinario o il prodotto correlato e per utilizzarlo in modo sicuro”. Il termine “utilizzo” sembra non riferirsi automaticamente a manutenzione, riparazione, smaltimento, modifica, ecc. Questa interpretazione consente di fornire istruzioni per l’uso stampate con contenuti ridotti, incentrate sulla messa in servizio e sull’uso in sicurezza, mentre altre informazioni potrebbero ancora essere forniti in formato digitale.
I Fabbricanti possono prendere una decisione specifica per il prodotto in merito alle informazioni da stampare, che considera sia la sicurezza che la sostenibilità.
Guida Blu
La nota 114 della “Guida Blu” sull’attuazione delle norme UE sui prodotti 2022 recita quanto segue:
Se non diversamente specificato nella legislazione specifica, mentre le informazioni sulla sicurezza devono essere fornite su carta, non è richiesto che tutto il set di istruzioni sia fornito anche su supporto cartaceo, ma può essere anche su supporto elettronico o altro formato di conservazione dei dati o anche su un sito web. In tal caso, l’intero set di istruzioni deve rimanere accessibile per un periodo ragionevole dopo l’immissione sul mercato del prodotto, a seconda dell’uso previsto del prodotto. Tuttavia, una versione cartacea dovrebbe essere sempre disponibile gratuitamente per i consumatori che ne facciano richiesta. Il produttore deve tenere conto dell’uso previsto e degli utenti finali del prodotto quando decide il formato specifico per le istruzioni e le informazioni sulla sicurezza.
La Guida Blu è dedicata ai prodotti in generale, infatti questo paragrafo esordisce con “Se non diversamente specificato nella legislazione specifica”. Per i prodotti elettrici governati dalla Direttiva 2014/35/UE non vi è alcun riferimento al formato delle istruzioni per l’uso. Se prendiamo adesso il RM, possiamo pensare che la strada intrapresa dalla Commissione Europea sia quella di ampliare la fornitura delle istruzioni per l’uso in formato digitale ad altri prodotti. Ci aspettiamo che la prossima revisione delle direttive includa il formato digitale.
La “legislazione specifica” comprende le norme tecniche. Se guardiamo la serie di norme 60335 ad esempio sui prodotti elettrici ad uso domestico non c’è alcun riferimento al formato digitale. Neppure nella norma IEC 82079-1. Per cui se adottiamo la Guida Blu possiamo essere autorizzati a produrre informazioni di sicurezza ed uso sicuro in formato cartaceo e informazioni di installazione e messa in servizio o manutenzione in formato digitale. Se pensiamo poi che i rischi per gli utenti non professionali nell’uso di prodotti elettrici sono ridotti nella maggior parte dei casi allo shock elettrico, le istruzioni d’uso potrebbero essere date in formato digitale e le sole avvertenze di sicurezza in formato cartaceo.
La lingua delle istruzioni per l’uso
Facciamo un’ultima riflessione sulla lingua delle istruzioni per l’uso poiché coinvolgono sia l’utente professionale che quello NON professionale. Nell’RM si fa riferimento ad una lingua.
Articolo 10, paragrafo 7, comma 5 del RM
Le istruzioni per l’uso, le informazioni sulla sicurezza e le informazioni di cui all’allegato III sono redatte in una lingua facilmente comprensibile dagli utilizzatori, secondo quanto stabilito dallo Stato membro interessato, e sono chiare, comprensibili e leggibili.
Si potrebbe discutere su quale lingua sia effettivamente intesa perché il requisito si riferisce a una “lingua che può essere facilmente compresa dall’utilizzatore”. Fin dall’inizio del NLF (New Legislative Framework), sembra che questa dicitura intenda fare riferimento alle lingue (o alla lingua) ufficiali degli Stati membri dell’UE. Questa interpretazione è supportata da diversi documenti guida dell’UE (vedere Linee guida ATEX 2014/34/UE, §79; Direttiva 2014/35/UE sulla bassa tensione Linee guida § 16 e § 19;
La “Guida blu” sull’implementazione delle norme di prodotto 2022, nota 113 per la sezione 3.1)
Sappiamo però che la lingua compresa dall’utilizzatore, oggi, potrebbe non essere proprio quella dello stato membro, perché la lingua potrebbe non essere ben conosciuta dall’utilizzatore per differenze etniche e culturali. La responsabilità per la sicurezza sul posto di lavoro è del datore di lavoro. Spetta a lui la considerazione se la lingua del manuale è quella compresa dai suoi dipendenti e utilizzatori delle sue macchina. Sicuramente deve formare i lavoratori e mettere a disposizione le informazioni per l’uso sicuro delle macchina. È possibile mettere informazioni di sicurezza in francese anche se la macchina è installata in Germania.
Articolo 10, paragrafo 10
A seguito di una richiesta motivata da parte di un’autorità nazionale competente, i fabbricanti forniscono a tale autorità, in formato cartaceo o digitale, tutte le informazioni e la documentazione necessarie a dimostrare la conformità delle macchine o dei prodotti correlati rispetto al presente regolamento, in una lingua facilmente comprensibile da tale autorità. Essi cooperano con tale autorità, su sua richiesta, a qualsiasi azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dalle macchine o dai prodotti correlati che hanno immesso sul mercato o messo in servizio.
Le autorità sono dello stato membro e si auspica che tali autorità conoscano la lingua ufficiale. Queste indicazioni sono riferite alle informazioni contenute nel fascicolo tecnico, poiché contiene le informazioni che dimostrano la conformità del prodotto, la gestione dei rischi e pericoli del prodotto. Solo il set di informazioni da inviare alle autorità dovranno essere tradotte.
Conclusione
Le informazioni date dal Fabbricante saranno in una lingua dello stato membro dell’Unione Europea in cui sarà utilizzata la macchina. Sarà cura di chi acquista la macchina specificare la necessità di una lingua addizionale, diversa, e compresa dal personale che userà il prodotto. In caso di prodotti venduti online non ci è dato sapere se e quanto l’utilizzatore conosca o meno la lingua dello stato in cui acquista il prodotto. Ci piace pensare che, nella maggior parte dei casi, i prodotti che sono venduti online hanno istruzioni che contengono più di una lingua per incontrare le esigenze linguistiche di più utilizzatori, non solo per risparmiare sui costi di stampa e di gestione dei codici dei libretti!